Ustica: l’Area Marina Protetta Isola di Ustica

Un universo marino straordinario che vi farà sentire immersi in un paradiso blu.

L’Area Marina Protetta di Ustica è un scrigno di tesori tutti da scoprire in quasi 16 mila ettari di superficie.

Prima in Italia ad essere stata istituita nel 1986, l’AMP si occupa della tutela e della gestione dell’ambiente marino e del suo territorio.

Riserva Terrestre RNO Isola di Ustica

ZONA A: RISERVA INTEGRALE -> Si estende per oltre 300 mt dalla linea di costa sul versante ONO dell’ isola.

ZONA B: RISERVA GENERALE -> Si estende per 3 miglia dalla costa sul versante settentrionale da SO a E-NE dell’isola.

Sentieri forestali segnati:
A] Sentiero Archeologico
B] Sentiero del Bosco
C] Sentiero di Mezzogiorno

Area Marina Protetta Isola di Ustica

La riserva si divide in tre zone: la zona A di riserva integrale, la zona B di riserva generale e la zona C di riserva parziale.

ZONA A: RISERVA INTEGRALE -> Si estende per oltre 300 mt dalla linea di costa sul versante O-NO dell’isola.

Si estende dal promontorio a nord di Punta Spalmatore fino a Punta A Megna. È un’area dove l’ambiente è considerato meritevole di conservazione assoluta per tutelare la biodiversità e il ripopolamento delle specie animali e vegetali. ln quasi tutta la zona, infatti, vige il divieto di balneazione (ad eccezione di Cala Sidotì e Caletta Santoro), di navigazione e ogni forma di pesca.

ZONA B: RISERVA GENERALE -> Si estende per 3 miglia dalla costa sul versante settentrionale da 50 a E-NE dell’isola.

Si estende da Punta Cavazzi a Punta Omo Morto e interessa quasi tutta la parte settentrionale di Ustica. In quest’area sono possibili la balneazione, le visite guidate anche subacquee, l’ormeggio nei campi predisposti. È permessa la fotografia subacquea e la pesca sportiva solo con lenze da fermo o da traino ma non l’attività di pesca subacquea in apnea.

ZONA C: RISERVA PARZIALE -> Si estende per 3 miglia dalla costa sul versante meridionale da E-NE a SO dell’isola.

È l’area più ampia della riserva e comprende il settore meridionale dell’isola. Qui, oltre quanto già consentito nelle altre zone, sono permesse le attività di fruizione del mare con modesto impatto. La pesca sportiva è consentita, quella professionale è ammessa su autorizzazione, mentre è vietata la pesca subacquea.

ZONE DI BALNEAZIONE

ZONE IMMERSIONE SUB DIVING

Ricorda

  • Non lasciare sigarette, vetro e plastica.
  • Rispetta i divieti e le zone di accesso sia a terra che a mare.
  • La pesca subacquea è severamente vietata.
  • Fai attenzione sulle rocce.
  • Balneazione non sicura.
  • Non prelevare organismi.
  • Non toccare specie che non conosci.

Un paradiso da tutelare

La bellezza straordinaria della riserva merita il rispetto di tutti coloro che la visitano. Comportamenti corretti nei confronti dell’ambiente marino consentono di tutelare a lungo questo affascinante patrimonio e preservarne la sua unicità. Basta rispettare alcune semplici regole per vivere il mare con amore. Non buttate rifiuti in acqua o sulla costa: il filtro delle sigarette, ad esempio, impiega anni per biodegradarsi così come ossi della frutta e scarti alimentari, mentre le buste di plastica uccidono le tartarughe che le ìngerìscono. Imparate a rispettare anche le rocce e gli scogli preservandone l’integrità e rispettando gli organismi che vi dimorano. I diportisti devono fare attenzione ai limiti di velocità per non disturbare la fauna e i bagnanti. È importante anche controllare le condizioni del motore evitando che olii o carburanti possano finire in mare. Per l’ancoraggio, infine, servirsi degli appositi campi ormeggio.

Luoghi da non perdere

A Punta Cavazzi un tuffo indimenticabile è nella cosiddetta Piscina naturale, uno specchio d’acqua di grande limpidezza, proprio come una piscina. Caletta Santoro e Cala Sidoti sono invece due deliziose calette adatte per tutta la famiglia. La prima ospita buona parte delle specie di pesci che vivono lungo le coste dell’isola, mentre a Cala Sidoti in alta stagione e’ disponibile un servizio di sea-watching con il personale qualificato dell’area marina protetta.

Le attività

L’Area Marina offre agli amanti del mare tantissime attività per godere di un ambiente ricco di suggestioni. Dalla balneazione, allo snorkeling per osservare la vita marina, alla pesca turismo. Per i sub ci sono quindici percorsi naturalistici subacquei, tra cui anche due itinerari di archeologia subacquea, con indicazioni, cartelli esplicativi e boe sommerse. E poi ancora il diportismo e le escursioni guidate tra grotte e scogliere mozzafiato. Un paradiso a vostra disposizione da vivere con cura, rispettando i divieti e le limitazioni dell’Area Marina Protetta.

Il sea-watching

Grazie alla particolare limpidezza delle acque all’interno dell’Area Marina Protetta, l’esperienza della snorkeling è davvero straordinaria. Senza particolari competenze, potrete nuotare in mezzo ai pesci, tra caratteristici giochi di luce, in un ambiente naturale, puro e incontaminato. Con il solo ausilio di maschera, pinne e boccaglio è possibile andare alla scoperta di fondali da sogno, ricchi di vita, colori e sfumature uniche.

Le grotte

Le acque limpide e cristalline dell’Area Marina Protetta nascondono insenature sommerse e semi sommerse.

I gamberetti rossi che la popolano hanno dato il nome alla Grotta dei Gamberi, mentre migliaia di sarde, localmente chiamate cirri, nuotano indisturbate nell’omonima grotta. La più famosa è la Grotta Azzurra che prende il nome dal colore delle sue acque, un tunnel semi sommerso di origine vulcanica con fondale sabbioso profondo sino a 10 metri.

Grotta Segreta, larga circa 200 m, è detta anche Rosate per il colore di un’alga calcarea che si deposita sulle pareti. All’interno della grotta si può ammirare un laghetto di acqua marina ricco di spugne e alghe, che crea dei riflessi suggestivi. Alla grotta si accede da terra attraverso una zona detta “avangrotta” dalla quale inizia un tunnel formato dalla lava, che poi termina a mare.

I testi sono stati tratti dalla mappa ufficiale della riserva marina

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